La Camminata tra gli Olivi di Brisighella prevede ritrovo alle ore 9.00 presso Piazzetta Porta Gabolo, 8. Dopo la registrazione è prevista la partenza e la passeggiata cui seguirà visita al frantoio e un degustazione.
Sono raccomandati ai partecipanti abbigliamento e calzature adeguate e, almeno, un bastoncino da trekking.
Ritrovo alle ore 9:00
Partenza dalla Piazza;
Arrivo in azienda per visita frantoio e degustazione olio.
Prenotazione obbligatoria
tempo di percorrenza
3h 30 min
lunghezza percorso
7km
difficoltà
Difficile (per esperti camminatori)
luogo di partenza
Negozio Terra di Brisighella, Piazzetta Porta Gabolo 8, Brisighella
Orario di partenza
9.00
prenotazioni
telefono
0546 81103
consigli utili
Si consigliano scarpe comode
Il percorso è accessibile a persone con disabilità?
NO, sconsigliato
Collaborazioni
PER INFO E PRENOTAZIONI
CAB . Terra di Brisighella
Via Strada, 2- 48013 Brisighella-Ra
+39.0546 81103
www.terradibrisighella.it | commerciale@brisighello.net
Brisighella è un borgo medievale che si adagia ai piedi degli inconfondibili tre colli, La Rocca, la Torre dell’Orologio ed il Santuario del Monticino, che caratterizzano il paesaggio per è famosa. Nel centro storico domina l’Antica Via del Borgo, una strada coperta del XII secolo, sopraelevata ed illuminata da mezzi archi di differente ampiezza, baluardo di difesa per la retrostante cittadella medioevale. È nota anche come “Via degli Asini” per il ricovero che offriva agli animali dei birocciai che l’abitavano. Fra i numerosi edifici sacri, spicca la Pieve di S. Giovanni in Ottavo, (o Pieve del Thò), eretta attorno al quinto secolo e ricostruita in forma più ampia tra l’XI e il XII, all’ottavo miglio dell’antica via romana che da Faenza portava in Toscana. Il territorio, compreso tra l’Appennino settentrionale e la pianura romagnola, fino ad arrivare al confine con la Toscana, evidenzia certamente ambienti e paesaggi molto particolari e dal punto di vista geologico-naturalistico. Tappa obbligata per ammirare le bellezze naturali è il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola; tra i paesaggi unici spiccano per la loro particolare conformazione i Calanchi, rilievi di rocce argillose e impermeabili di colore grigio-azzurro, modellati nel tempo dall’azione erosiva degli agenti atmosferici. Alla bassa altitudine (115 m.) che caratterizza i borghi della collina dell’Appennino Tosco-Romagnolo, la coltura dell’olivo, protetta dai venti freddi di levante, grazie alla conformazione ad anfiteatro della valle, e da quelli del nord da una barriera naturale di gesso, ha trovato un microclima temperato ideale, dando vita ad un prodotto di grande qualità divenuto oggi molto famoso. In questa zona la coltivazione dell’ulivo risale a tempi antichissimi, si sono infatti trovate tracce della sua produzione fin dai tempi dei Romani. Nell’areale dell’olivo brisighellese, il microclima specifico e la natura del suolo hanno favorito la selezione di alcune cultivar autoctone che conferiscono caratteristiche di tipicità all’olio extravergine qui prodotto. La varietà predominante coltivata è la “Nostrana di Brisighella”, da cui si produce il prestigioso olio extravergine, che è stato il primo in Italia ad ottenere, nel 1996, la Denominazione di origine protetta (Dop). Gli oliveti, in predominanza a coltura promiscua, coprono una superficie di circa 300 ettari con 70.000 piante d’olivo.
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