CAMMINATA TRA GLI OLIVI “Coltiviamo la Pace” – 26 ottobre 2025
Appuntamento alle 9.00 presso Villa Rosa, via Axel Munthe, 4 per il finissage della mostra di Luciano Romano “Gli alberi della vita”. Alle 10.30 un bus porterà i partecipanti da Piazza della Pace verso zona Damecuta per visitare alcuni oliveti.
In seguito si procederà fino ad Orrico per visitare un altro oliveto in cui si terrà anche la degustazione dell’olio. Momento di condivisione “Coltiviamo la Pace”.
Alle 14.30 circa ci sarà a disposizione dei partecipanti un transfer dal piazzale di Orrico a Piazza della Pace. Durate la camminata sarà possibile disegnare con l’artista Simo Capecchi.
La partecipazione all’evento è gratuita.
Per info e prenotazioni:
Vinaccia Alessandra 333 8761203
In caso di maltempo, si rimanda ad altra data.
tempo di percorrenza
6 ore
lunghezza percorso
4 km
difficoltà
Media
luogo di partenza
Villa Rosa, Via Axel Munthe, 4 Anacapri
Orario di partenza
9:00
prenotazioni
telefono
333 8761203
consigli utili
Abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica o trekking
Il percorso è accessibile a persone con disabilità?
SI
Collaborazioni
Associazione “L’Oro di Capri”
Sorge nella parte occidentale dell’isola di Capri, nel golfo di Napoli, su di un altopiano montuoso che culmina con il monte Solaro, ovvero Capri di sopra, così come l’avevano soprannominata i greci. Questo splendido borgo, che oggi costituisce un comune a sé stante, è parte integrante dell’isola. Abitata fin da epoca romana, come testimoniano numerosi resti, Anacapri ebbe il suo periodo di massimo splendore fra Ottocento e Novecento, quando divenne un ambito “buen retiro” per artisti di tutta Europa, che qui venivano a trascorrere delle felici vacanze e a trovare ispirazione. Nella zona, denominataCapodimonte, c’era la porta d’accesso medievale di Anacapri. Questo infatti era il punto d’arrivo degli interminabili gradini dellaScala Fenicia, la strada che collegava La Marina Grande di Capri con Anacapri. La spettacolare scalinata ha origine greca, ed è stata realizzata in parte scalpellata nella roccia e in parte con riporti in pietra viva. Poco distante,Villa San Michele, dimora dell’illustre medico svedese Axel Munthedal 1896 al 1910. Situata a 327 metri sul livello del mare, domina la costa regalando delle visioni indimenticabili. Sorge sui resti di una villa romana e, a ricordare questa origine, è stata trasformata in museo di arte antica e oggi custodisce importanti reperti di epoca romana, etrusca ed egizia. Più visibili i resti di un’altra residenza romana, Damecuta. Voluta dall’imperatore Tiberio, è stata riportata alla luce proprio grazie all’interessamento di Axel Munthe. Anche all’interno della meravigliosaGrotta Azzurrasi trovano i segni del passaggio dei romani. Nel lato sud-occidentale si trova una piattaforma che serviva da approdo e che è stata spianata artificialmente dai romani. Resti di statue romani sono state recuperate nel passato, dal fondo della grotta. La Grotta Azzurra è senza dubbio uno dei simboli dell’isola. Un spettacolo naturale, di luci e rifrazioni che ogni anno affascina i vistatori provenienti da tutto il mondo. A difendere Anacapri dalle incursioni deiSaraceni, ilCastello Barbarossa, costruito fra il X e il XII secolo, con pianta quadrata e due massicce torri. Una torre cinquecentesca nota per una curiosa leggenda caratterizza invece laCasa Rossa. Il generale americano Mac Howenla fece edificare per ritirarsi dopo la guerra civile del suo paese. Nella costruzione la torre a base quadrata venne inglobata nell’abitazione. Meravigliosa anche la baroccaChiesa di San Michele Arcangelo(1698-1719), edificata per iniziativa del vescovoMichele Gallo di Vandenejnde accanto al preesistente complesso monacale delle suore teresiane. Da non perdere una visita all’interno per ammirare lo splendido pavimento maiolicato che rappresenta Adamo ed Eva nelParadiso Terrestre. Altro pregevole luogo di culto di Anacapri è la Chiesa di Santa Sofia, la più grande del paese. Edificata nel 1510, e si presenta all’interno con una volta a botte e due cappelle laterali, frutto di un rimaneggiamento del Seicento.
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