Domenica 29 ottobre 2023

Lugnano in Teverina (TR)



Lugnano sorge su di un colle roccioso, a Nord ed a Nord-Est e’ protetto da una catena di monti costantemente verdi e facilmente accessibili. Dall’alto delle sue antiche mura si scorge il Tevere, che lambisce le sue terre. Lungo la valle che da esso prende il nome si gode uno splendido panorama. Il territorio prevalentemente collinoso, si estende per circa 3000 ettari tra coltivazioni cerealicole, vigneti ed oliveti dai quali viene prodotto olio extra-vergine di finissima qualita’. Nel periodo romano e’ certamente uno dei centri preminenti del cosiddetto “agro-amerino-romano” che si estendeva presumibilmente dalla Via Amerina fino a Guardea. Tutto cio’ risulta documentato sia da scoperte archeologiche, i cui numerosi reperti sono conservati nel museo Civico Villa romana di Poggio Gramignano, che dalla letteratura latina (Plinio il Giovane). Nell’alto e basso medioevo Lugnano presenta uno sviluppo piuttosto singolare, diventando comune intorno al 1000. Nei secoli XI e successivi vengono indicati numerosi nomi come signori di Lugnano: duchi di Montemarte (intorno al 1000), poi i conti Bovaciani di Todi (1147), un Guido senza nome in qualita’ di visconte (1204), un Tebaldo Vagliante visconte (1216), gli Orsini (primi anni del secolo XIV), Tommaso di Alviano (1370). In realta’ questi personaggi vanno considerati come “defensores” (difensori), ai quali i Papi affidavano la difesa dei loro territori e terre. Signori e padroni della terra di Lugnano sono sempre i Papi, facendo essa parte del patrimonio di San Pietro. Alleata o dipendente della citta’ di Orvieto ne segue le vicende nella contesa tra Guelfi e Ghibellini, in particolare contro Todi ghibellina a cui sottostavano Amelia e i Signori di Alviano, proprietari di Alviano, Guardea e Attigliano. Documentata da una bolla di Gregorio IX (1 Aprile 1239) e’ la vittoria dei lugnanesi e degli orvietani contro Todi ed Amelia che avevano assalito Lugnano. Le mire espansionistiche di Todi, per il controllo del Tevere, fanno si che Lugnano rimanga isolato con il solo sbocco verso Orvieto e i castelli oltre il Tevere. Nel 1449 su ordine di Pio II (Enea Silvio Piccolomini) vengono restaurate le mura della Terra di Lugnano, la spesa comunque e’ a carico della Comunita’. Nel 1497 e’ Bartolomeo d’Alviano che rovina e depreda la Terra di Lugnano. Il fatto si rinnova nel 1502 per opera dei fratelli di Bartolomeo, l’abate di S. Valentino, Bernardino e Aloisio di Alviano. Nonostante tutto, la Comunita’ reagisce e sotto la spinta rinnovatrice di Giulio II si dota del compendio organico degli Statutari ordinamenti, che risalgono al XI secolo: lo statuto della Terra di Lugnano (1508). Esso contempla e regola ogni aspetto della vita sociale, delle interrelazioni tra Comunita’ e singoli e nei minimi dettagli di vita, di lavoro, di animali e di territorio. Questo tesoro di civilta’ e’ oggi tradotto e disponibile in un testo pubblicato dallo studioso lugnanese Terzo Pimpolari. Nel 1600 inizia il declino del Comune, provocato dalla perdita del senso di “comunità” e dall’emergere di una oligarchia di poche famiglie nel governo del Comune, che via via si appropriano dei beni del Comune per arricchirsi. Negli anni e’ un progressivo deterioramento e un indebitamento costante che provoca poverta’ nella popolazione. La situazione non cambia nel 1700 e nel 1800. In questi anni interviene a sostegno della popolazione il Capitolo della Collegiata di S. Maria che, durante la Repubblica Romana e il Regno di Napoleone, impegna gli argenti della chiesa per comprare il grano per il pane. Verso la metà del 1800 si risveglia, in parte, il senso comunitario e iniziano le cause giudiziarie contro i Vannicelli e i Bufalari per il recupero dei beni comunitari di cui si erano appropriati. Queste cause giudiziarie terminano con la “Transazione Vannicelli” (10 giugno 1910) e la costituzione della universita’ agraria (23 Aprile 1913), che diventa proprietaria di circa 800 ettari di terra. Agli inizi del 1900 gli abitanti di Lugnano erano 2243, all’interno del paese 785, nella campagna, quasi tutti contadini, 1458.Scoppia la prima Guerra Mondiale con 35 caduti di Lugnano, poverta’, malattie come spagnola e la tubercolosi. Ma Lugnano della Teverina, nonostante tutto, mantiene la sua bellezza, la sua salubrita’, il fascino della sua Chiesa e delle sue strutture, il suo ambiente incontaminato e accogliente.

PERCORSO

La giornata inizia con l’accoglienza dei partecipanti presso il parcheggio del Parco degli Ulivi in località Il Piano. Verrà distribuito materiale informativo e si partirà per la Camminata a piedi o a cavallo, con un percorso che attraversa la campagna lugnanese, nella Valle Incantata con i suoi meravigliosi colori autunnali. È anche un percorso per chi partecipa in bici. All’arrivo alla Collezione Mondiale degli Ulivi OLEA MUNDI si terrà una LECTIO OLEA MUNDI con l’illustrazione della capitale della Biodiversità Olivicola da parte dei ricercatori del CNR di Perugia e del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria 3-A, in un viaggio illustrativo delle varietà regionali italiane e di quelle dei vari paesi del mondo. Un viaggio ideale nel mondo con olivi provenienti da ben 25 nazioni dove viene coltivato l’olivo, in un habitat naturale immerso nel verde descritto dai ricercatori del CNR custodi della biodiversità e impegnati nello studio per il miglioramento dell’Olivicoltura. Durante il ritorno visita all’Agriturismo San Valentino con Mini Corso di Assaggio per i partecipanti. Pranzo libero nei ristoranti locali. Nel pomeriggio è possibile visitare su prenotazione la Chiesa Collegiata e il Museo Civico sez. storica Museo della Grande Guerra e sezione archeologica con i reperti della Villa Romana di Poggio Gramignano e Convento e Chiesa di San Francesco nel luogo dove San Francesco nel 1212 operò un miracolo.

Nel corso della LECTIO OLEA MUNDI verrà narrata la storia della varietà Rajo, una specie autoctona antica oggi riscoperta grazie alle ricerche scientifiche e che si sta diffondendo nuovamente per la eccellenza del suo olio. L’amministrazione Comunale ha già da tempo lanciato l’iniziativa “Adotta un Ulivo” della Collezione Mondiale OLEA MUNDI che ha riscosso un buon successo. Il messaggio che si vuole dare, al di là dell’importanza scientifica che la collezione possiede, è quello simbolico di pace che vede piante provenienti da tanti paesi del mondo stare insieme una vicina all’altra. Ogni persona può scegliere un olivo tra i 1200 piante e con una piccola donazione simbolica può far inserire il proprio nome o quello di qualsiasi altra persona a cui lo vuole dedicare. “Adotta un Uliveto” rivolto ai nuovi residenti o possessori di case sia italiani che esteri. L’abbandono continuo dei nostri uliveti sta mettendo a rischio tutto il patrimonio olivicolo locale. L’amministrazione Comunale in collaborazione con l’Università Agraria (Dominio Collettivo) che gestisce il patrimonio boschivo e olivicolo del Comune, hanno lanciato questa iniziativa che ha destato molto interesse tra i nuovi residenti o possessori di una casa nel nostro comune. Infatti, grazie ad un articolo dello statuto dell’Università Agraria, ogni residente o possessore di una abitazione, ha diritto ad un piccolo uliveto. Pubblicizzando questa iniziativa tra i nuovi residenti, in particolare stranieri, sono stati recuperati vari uliveti che altrimenti sarebbero stati abbandonati. La bontà dell’olio locale, le emozioni esperienziali di trascorrere ore all’aria aperta sulle colline lugnanesi e raccogliere le olive ha trovato molte adesioni. Famiglie statunitensi, danesi, ed anche cittadini provenienti dalla capitale, hanno già il loro oliveto con un piccolo canone da versare all’Università agraria.

PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

Circuito Trekking Olea Mundi

Ore 8,45 Ritrovo dei partecipanti al Parcheggio del Parco degli Ulivi- Località Il Piano.

Ore 9.00 Partenza e Inizio Camminata nella Valle Incantata tra gli olivi sia a piedi che a cavallo.

Partenza delle bici che partecipano per il circuito della Ciclo Olivata.

Ore 10,30 Arrivo alla Collezione Mondiale degli Ulivi Olea Mundi

Illustrazione della capitale della Biodiversità Olivicola da parte dei ricercatori del CNR di Perugia e del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria 3A.

Ritorno e visita all’Agriturismo San Valentino e Mini Corso di Assaggio per i partecipanti.

Ore 13 Pranzo libero nei ristoranti locali

Ore 16 Visite guidate su prenotazione:

  • Chiesa Collegiata
  • Museo Civico sez. storica Museo della Grande Guerra
  • sezione archeologica con i reperti della Villa Romana di Poggio Gramignano.
  • Convento e Chiesa di San Francesco nel luogo dove San Francesco nel 1212 operò un miracolo.

In caso di maltempo verranno realizzate solo attività al chiuso.

La guida alla Collezione Mondiale Olea Mundi verrà fatta virtualmente nella sala del teatro Spazio Fabbrica, le degustazioni e workshop direttamente nell’Oleificio Cooperativo Intercomunale di Lugnano.

L’evento è organizzato in collaborazione con CNR Perugia, Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria 3-A, Università Agraria Lugnano in Teverina, Witaly e Amerino Tipico.

Itinerario

 Tempo di percorrenza: 3h
 Lunghezza del percorso: 8 Km
 Difficoltà: Media
 Luogo di partenza: Parcheggio Parco degli Ulivi località il Piano E’ prevista al punto di partenza anche l’area camper attrezzata
 Orario di partenza: Ore 8,45 Ritrovo Partecipanti Ore 9 Partenza Camminata a piedi e a cavallo e Ciclo Olivata.
 Info: aldimix@gmail.com
 Telefono: 349 6602285

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